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To Como, With Love!

Una Como letteraria

Una gita a Como è d’obbligo, almeno una volta nella vita. È una cittadina davvero magnifica. Si respira un’atmosfera molto particolare, come se non si potesse fare a meno di immaginarla all’interno di qualche romanzo. Ed, effettivamente, la letteratura ci fornisce qualche esempio di storia ambientata a Como: Alessandro Manzoni collocò diverse vicende dei Promessi Sposi proprio qui; Antonio Fogazzaro scelse Como per fare da sfondo ad alcuni espisodi del suo romanzo gotico Malombra e persino l’americano Mark Twain parlò della città all’interno del suo Gli Innocenti all’Estero.

D’accordo, dopo questa poetica introduzione (si fa per dire!) direi che possiamo iniziare la nostra gita tra le principali attrazioni di Como.

 

Electric Life

 

Da cosa cominciare?

Se viaggiate in treno, sappiate che la stazione ferroviaria di San Giovanni è davvero a due passi dal centro. In breve tempo si può infatti raggiungere piazza Alessandro Volta e da lì il lungolago. Il paesaggio è da subito molto suggestivo e può essere immortalato dai tanti terrazzini che sporgono direttamente sulle acque del lago o facendo una crociera sul battello (QUI per info).

Non di meno, sempre nella zona c’è l’originale opera architettonica The Electric Life di Daniel Libeskind, un chiaro omaggio allo scienziato Alessandro Volta, inventore della batteria elettrica e originario proprio di Como.

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Tempio Voltiano

Passeggiata Villa Olmo

Proseguendo la passeggiata sul lungolago, troviamo il Tempio Voltiano, museo dedicato ad Alessandro Volta; accanto c’è anche il Monumento ai Caduti. Tra i due edifici, i Giardini de Tempio Voltiano è luogo di ritrovo di molti giovani.

Qui s’interrompe il lungolago; per tornare a percorrerlo, basta fare un tratto di strada e passare davanti allo stadio Giuseppe Sinigaglia e all’Aero Club Como. Da qui comincia la passeggiata Villa Olmo, un bellissimo percorso di ville storiche: edifici maestosi costruiti tra il Seicento e l’Ottocento, con giardini curatissimi, che si affacciano sulla parte occidentale del lago di Como. La camminata termina a Villa Olmo, realizzata tra il 1782 e il 1789 ed esempio senza eguali di architettura neoclassica a Como.

 

Cattedrale di Como

 

Cattedrale di Como, strade medioevali e Porta Torre

Quanto fin’ora riportato è un percorso fattibile tranquillamente nel giro della mattinata. Andando avanti con la nostra gita, scopriamo la Como più storica. In Piazza del Duomo, attaccata a Palazzo Broletto, si erge la Cattedrale di Como, terzo edificio religioso della Lombardia per dimensioni. Costruito nell’arco di 3 secoli, presenta elementi in stile gotico, rinascimentale e barocco; vale davvero la pena visitare la Cattedrale e vedere coi propri occhi la maestria con la quale gli architetti, nel corso degli anni, hanno saputo armonizzare tra loro questi stili differenti.

Dalla Cattedrale, passando accanto al Teatro Sociale, si può intraprendere un percorso molto caratteristico di viuzze medioevali che si dirigono verso la Chiesa di San Fedele. Poco più avanti, c’è il Museo Archelogico Giovio, ospitato all’interno di un palazzo medievale, che offre una variegata collezione di opere lombarde.

 

Torre S. Vitale

 

La nostra gita è quasi finita. Possiamo fermarci a riposare un po’ nel giardino pubblico sorvegliato dall Torre di S. Vitale per poi percorrere il Viale Cesare Battisti fino a fermarsi davanto a Porta Torre, l’ingresso medioevale della città, edificata nel lontano 1192 e oggi circondata da ristoranti e negozi.

Sicuramente ci sono tante altre cose da vedere, Como ha molto da offrire. Eppure credo che, per una gita di un giorno, una toccata e fuga per una giornata un po’ diversa dalle altre, il percorso proposto regali un’esperienza piacevole in grado di guidarvi tra le principali attrazioni di Como e di combinare paesaggi e viste sorprendenti con arte e architettura.