lalaland.jpg

City of stars, are you shining just for me?

La storia

La La Land, il musical vincitore di 7 Golden Globe e candidato a 14 Premi Oscar è un viaggio magico tra musica, immagini e parole, che ha come protagonisti dei sognatori  e come sfondo il paesaggio californiano.
Sebastian, abile musicista appassionato di jazz, sogna di aprire un locale in cui tutti possano suonare liberamente (il jazz, ovvio); Mia, la cameriera che si propone a ogni casting nonostante venga spesso trattata malamente, spera di diventare un’attrice di successo. Le vite dei due si incrociano per caso e si può dire che quasi per caso tra loro nasca l’amore. Sebastian e Mia sono uniti dal desiderio di vedere realizzati i loro sogni e si danno forza a vicenda affinché questo avvenga. Il loro amore è dolce e sincero, eppure semplice.
Ma La La Land non è solo musica, amore e sogni. Anzi. La La Land lascia un sapore amaro in bocca: dopo aver fatto sognare chi lo guarda, il finale riporta bruscamente alla realtà, come a dire che è il momento di affrontare le conseguenze delle decisioni prese. Perché ci sono anche compromessi e tanti rimpianti, uno su tutti è forse il frutto di scelte sbagliate. La La Land mostra la gioia di veder realizzato il proprio sogno ma anche a cosa si è rinunciato per arrivare fin lì. E lascia decidere al pubblico se ne sia valsa la pena.

La forza della musica

Ryan Gosling ed Emma stone regalano momenti davvero emozionanti. Uno su tutti è il duetto della dolcissima “City of Stars“, una delle canzoni più belle della colonna sonora, cantata con solo il pianoforte come accompagnamento. Degna di nota è anche la performance della Stone che con “The fools who dream“, una sorta di inno dedicato a tutti coloro che hanno un sogno, conquista il cuore.

Notevole è anche la maestria di Gosling al pianoforte, soprattutto considerato che  ha imparato a suonarlo in soli 3 mesi e appositamente per La La Land. Le melodie che suona con il pianoforte incantano, in particolare il magico “Mia & Sebastian’s Theme” (Late For The Date), un pezzo interamente strumentale che accompagna i momenti più romantici e toccanti della vicenda.

La La Land vanta anche la presenza di John Legend. Nel film interpreta il ruolo del chitarrista Keith, nonostante nella realtà la chitarra non sia lo strumento prediletto dal cantautore. Nel musical canta l’allegra e movimentata “Start a fire“.

Opinione personale

Ammetto che inizialmente non ero molto convinta di andare a vedere La La Land, soprattutto perché i musical non sono proprio il genere di film che prediligo. Però poi, spinta dalle recensioni positive e dalla curiosità di vedere di nuovo insieme la coppia Gosling-Stone (che avevo già avuto modo di apprezzare nella commedia di Crazy Stupid Love e nel poliziesco Gangster Squad), mi sono convinta a dargli una possibilità. E non me ne sono pentita. La La Land cattura, coinvolge, fa sognare. Fa venire voglia di non mollare davanti alle avversità che si incontrano mentre si cerca di realizzare i propri sogni ma, allo stesso tempo, mostra l’altro lato della medaglia. Spinge a riflettere e invita il pubblico a porsi un’importante domanda: vale la pena rinunciare all’amore per realizzarsi?